Programma
ore 10:30
Cerimonia di intitolazione del largo comunale a Don Romeo Panzone.
Svelamento e benedizione della Targa.
Discorsi delle Istituzioni civili e religiose, dei parenti e di quanti lo conobbero.
ore 11:45
Celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di San Pietro Apostolo presieduta dall’Arcivescovo della diocesi di Pescara-Penne S.E. Mons. Tommaso Valentinetti
Un infarto fulminante e devastante ha stroncato stamattina don Antonio Giura alle ore 10.
La Famiglia dei Discepoli e tutta l’Opera lo piangono mentre lo affidano al Padre Celeste perché sia introdotto con Padre Minozzi e Padre Semeria nel Regno della luce e della pace.
Carissimi Amici, si conclude domani in pienezza, in Perù, un mese ricco di eventi per la nostra Famiglia religiosa.
Infatti, a 10 anni esatti dall’apertura della nostra Casa di Formazione, domani 22 febbraio 2014 saranno ordinati i primi 2 sacerdoti peruani:
– Juan Alberto Hidalgo
– Luis Felipe Rivas Flores.
Con essi verranno altresì promossi all’Ordine del Diaconato 4 confratelli:
– Adolfo Izaguirre
– Angel Octavio Jimenéz bello
– Juan Julio Ramos
– Reynaldo Natividad Carrion Lazaro.
Un’ondata di grazia e una promessa ricca di benedizioni che dagli ordinandi rifluisce su tutta la Famiglia religiosa e, tramite essa, verso tanti fratelli e sorelle che saranno raggiunti dal loro ministero…
Siano rese fervide grazie a Dio da tutti noi e dai molti che vorremo associare nella lode riconoscente al “Padre della luce da cui discende ogni dono perfetto”.
E continuiamo a pregare perchè il Signore provvido benedica e sostenga questi nostri confratelli e con essi, gli altri giovani che nel Centro di Formazione di Chaclacayo si stanno preparando a tagliare lo stesso traguardo.
Includiamo anche i giovani nostri seminaristi del Brasile, dell’India e dell’Italia.
la Famiglia dei Discepoli, l’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia
e la famiglia Panzone,vi invitano a partecipare
alla solenne COMMEMORAZIONE che si terrà a LORETO APRUTINO (PE)
col seguente
PROGRAMMA
ore 11,30 S. Messa, presieduta da don Antonio Giura, Superiore Generale della famiglia dei Discepoli
ore 13,00 Pranzo *
ore 16,30 Presentazione dell’opuscolo “Don Romeo Panzone: una vita per l’Opera di don Minozzi”.
Siete tutti invitati a partecipare e a diffondere l’invito sì da convenire in molti a rendere l’omaggio di devozione e di stima a questa bella figura di Discepolo, continuatore dell’Opera di Don Minozzi.
Si chiede, entro venerdì 25 ottobre, un segno di adesione al n. 06.68801409 – 331.2530900.
* si chiede un’offerta di € 20,00 pro capite
A volte si crede che i problemi che ci riguardano da vicino siano così pressanti da soffocare le nostre vite così da entrare nel circuito del pessimismo che lo stesso Leopardi lo definirebbe eccessivo. In Brasile, dove i problemi sono la fame, i suicidi la povertà, la reazione non è un processo di cambiamento ma vivere la felicità in una vita sofferta.
Le Case dei bambini (criança) nascono a sostegno e lotta del trattamento della denutrizione infantile nelle favelas di Itaquaquecetuba con programmi di controllo del peso. La fascia di età dei bambini in questione è dai 1 ai 7 anni.
Queste si occupano di sostenere i bambini che hanno problemi di nutrizione, il cui lavoro viene svolto da volontarie/i che si prendono cura costantemente delle necessità di queste creature meravigliose.
Le Case, sono un connubio perfetto tra laici e religiosi della Famiglia dei Discepoli, che lavorano in stretta collaborazione. Questi sostenitori portano avanti con impegno l’opera educativa, conformandola con gli ideali e con il carisma minozziano, per far crescere, formare ed educare nuove generazioni, finalizzando la loro opera alla promozione umana, sociale e culturale della gioventù, nonché all’orientamento di crescita e traguardi culturali.
Pertanto, l’obiettivo delle Case è quello di controllare il peso, ma al contempo destinare attività didattiche per intraprendere una prima fase di approccio educativo alla vita; religiosamente, moralmente ed educativamente.
Questo percorso è realizzato, non solo dai Padri o dai volontari, ma accompagnato dalle famiglie con un progetto di cammino comune. Il percorso educativo consiste nella programmazione della giornata nella Casa attraverso i bisogni fisici e ricreativi dei bambini secondo la fascia di età.
Le Case sono attente e sensibili ai bisogni dei bambini, con la consapevolezza di dare amore ed educazione.
“..Quando più nero s’infosca l’orizzonte e più la speranza trema nel povero cuore sotto la tempesta rapinatrice, levar dobbiamo la nostra preghiera al Signore; e, rifugiati nell’ala sua paterna, attender sicuri l’arcobaleno della pace e della vita.” (Padre Minozzi)
FINALITA DELLE CASE
CONTROLLI
Nell’anno 1985, giungeva nel nostro Brasile un missionario, Padre Mario Natalini, membro della Famiglia dei Discepoli, fermandosi, per due anni, nella Parrocchia di “Sao Sebastiao”, in Suzano.
L’anno dopo, 1986, lo raggiungeva un altro Discepolo, Padre Carmine Mosca, per dare continuità a questo servizio missionario nella Diocesi di Mogi das Cruzes.
Ma la crescente esplosione demografica che si verificava nella città vicina, Itaquaquecetuba, vide la necessità della creazione di una nuova parrocchia. Padre Mario, in nome della Famiglia dei Discepoli, accettò l’invito rivoltogli dall’allora vescovo Don Emilio Pignoli, e valendosi della preziosa collaborazione delle suore della “Serva della Visitazione, il 17 di aprile dell’anno 1987, diede inizio all’attuale parrocchia dedicata a “Jesus Divino Mestre”.
La giovane Parrocchia all’inizio era composta di appena sei Comunità di Base, ma in poco tempo, con un lavoro serio di impegno missionario, si triplicarono. Si vide necessario, perciò, la presenza di altri due missionari per dare continuità a questo servizio e, così, il lO gennaio del 1990, giunsero nella nostra Terra, altri due Discepoli: Padre Giorgio Giunta e Padre Aldo Di Girolamo.
Che evangelizzazione meravigliosa svolsero questi tre missionari nella nostra Parrocchia!
In poco tempo “Jesus Divino Mestre” raccolse attorno a sé altre dieci Comunità, raggiungendo il numero 26, praticamente una per ogni paese, con quasi tutte le Pastorali organizzate.
Ieri 26 settembre, festa di Maria Ss.ma Discepola e Madre dei Discepoli, nella Casa Madre di Amatrice (RI) hanno emesso la Professione Perpetua i Discepoli
JEAN NORBERT RANDRIANTANTELISON e MICHELIN AVISOA
Il sacro e commovente rito si è celebrato nella cripta dell’Istituto ove riposano le venerate spoglie del Fondatore padre Giovanni Minozzi nella cui Famiglia sono entrati a pieno titolo i due professi e a cui intende ispirarsi la loro consacrazione religiosa.
Ha presieduto la liturgia Sua Ecc.za Mons. Delio Lucarelli, Vescovo di Rieti. La professione dei voti invece è stata accolta dal Padre Superiore don Antonio Giura alla presenza di ben 13 Discepoli riuniti per gli Esercizi Spirituali.
Presenti anche: Mons. Pasquale Silla degli Oblati del Divino Amore e Mons. Luigi Aquilini, Vicario Foraneo, ed alcuni Amici dei professi.
Gradita e originale la partecipazione dei giovani studenti del Liceo Scientifico da decenni accolto nei locali del nostri Istituto.
I canti sono stati curati e diretti dalla Madre Generale delle nostre Ancelle, suor Cecilia Ferri.
A Jean Norbert e a Michelin fervidi auguri di perseveranza e di santità.
“Rimanete in me e io in voi” (Gv 15,4)
“…Noi ci volgiamo a Te, decisi ad imitarti, con generosa prontezza, nell’ardore del tuo fedelissimo amore” (P. Minozzi)…per sempre!
Jean Norbert Randriantantelison
Michelin Avisoa
ringraziano Dio per la loro
PROFESSIONE PERPETUA
nella
Famiglia dei Discepoli
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AMATRICE (Ri), 26 settembre 2013
Festa di Maria SS Discepola e Madre del Signore
Oggi i Discepoli sono impegnati in 13 comunità, alcune all’interno dell’Opera altre autonome, la maggior parte in Italia due all’estero.
Tramontata l’attività nei collegi, essi continuano a seguire i giovani – e non solo – in Centri Giovanili, in Case di Spiritualità, nelle Parrocchie.
Accanto ai piccoli oggi essi dedicano le loro cure e attenzione, in collaborazione con tanti laici, ai nuovi orfani dei giorni nostri: gli anziani. Infatti se cent’anni fa pullulavano gli orfani di genitori, oggi c’è inflazione di orfani di figli: anziani soli e carenti di affetto che stentano nelle pur confortevoli abitazioni o che languiscono negli ospedali sempre più affollati.
Con lo spirito di s. Giovanni Battista amano presentarsi rivendicatori fieri di giustizia e precorritori di tempi maturi; con l’acume di S. Giovanni Evangelista amano fissare lo sguardo nel mistero ineffabile di Dio per saperlo ridire in forme sempre nuove e accattivanti ai loro contemporanei
