Nella città di Sparanise dove Padre Semeria, Servo degli Orfani, si spense in un’umile baracca, il 15 marzo 1931, si è tenuta domenica scorsa una commossa commemorazione in occasione dell’83°anniversario.
Il Superiore Generale, don Antonio Giura, il Segretario Generale, don Cesare Faiazza, le Suore della Sacra Famiglia, le Autorità locali, il Sindaco, il Vicesindaco, il Prof. Giovanni Mesolella e tanti altri, hanno tenuto vivo il ricordo del Padre Fondatore dell’Opera Nazionale, con un susseguirsi di attività.
La mattinata, iniziata con la proiezione di ampi stralci del sempre suggestivo documentario “Due anime una via, è proseguita con la conferenza tenuta dal Prof. Mesolella, volta a illustrare il pensiero di Padre semeria sul ruolo dei laici cattolici all’interno della società, con fitti accostamenti alle problematici che agitano il nostro tempo, risultando di indubbia attualità.
Gli alunni delle classi elementari dell’Istituto, sotto la guida attenta delle suore e delle insegnanti, si sono espressi creativamente, con un saggio che figurava uno scenario di guerra, omaggiando altresì Madre Teresa di Calcutta e le sue Suore, ma anche richiamando i drammatici contesti in cui i Padri Semeria e Minozzi svolsero il loro apostolato di cappellani al fronte.
A mezzogiorno la solenne celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons Sergio Pagano, Prefetto degli Archivi Vaticani, nonché Barnabita.
All’omelia, il presule ha tenuto forte l’attenzione dei partecipanti, proponendo Padre Semeria come uomo di Fede, ma anche come uomo di grande cultura, e grande predicatore del Vangelo. Schiette e forti le parole del Vescovo che subito spingono il Presidente Emerito degli Ex Alunni, Alvaro Vitale, a complimentarsi per la incisività e la profondità con cui il Vescovo ha richiamato la coscienza dei cattolici di fronte ai problemi dell’etica e della educazione dei giovani.
L’omaggio ai caduti, davanti la targa commemorativa di Padre Semeria, ha concluso il denso programma.
Ogni momento della giornata è stato ricco di suggestioni e ricordi, ma soprattutto di ringraziamento al Padre che spese tutta la sua vita a favore delle persone e dei luoghi più bisognosi d’Italia e del Meridione.Nella città di Sparanise dove Padre Semeria, Servo degli Orfani, si spense in un’umile baracca, il 15 marzo 1931, si è tenuta domenica scorsa una commossa commemorazione in occasione dell’83°anniversario.
Il Superiore Generale, don Antonio Giura, il Segretario Generale, don Cesare Faiazza, le Suore della Sacra Famiglia, le Autorità locali, il Sindaco, il Vicesindaco, il Prof. Giovanni Mesolella e tanti altri, hanno tenuto vivo il ricordo del Padre Fondatore dell’Opera Nazionale, con un susseguirsi di attività.
La mattinata, iniziata con la proiezione di ampi stralci del sempre suggestivo documentario “Due anime una via, è proseguita con la conferenza tenuta dal Prof. Mesolella, volta a illustrare il pensiero di Padre semeria sul ruolo dei laici cattolici all’interno della società, con fitti accostamenti alle problematici che agitano il nostro tempo, risultando di indubbia attualità.
Gli alunni delle classi elementari dell’Istituto, sotto la guida attenta delle suore e delle insegnanti, si sono espressi creativamente, con un saggio che figurava uno scenario di guerra, omaggiando altresì Madre Teresa di Calcutta e le sue Suore, ma anche richiamando i drammatici contesti in cui i Padri Semeria e Minozzi svolsero il loro apostolato di cappellani al fronte.
A mezzogiorno la solenne celebrazione eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons Sergio Pagano, Prefetto degli Archivi Vaticani, nonché Barnabita.
All’omelia, il presule ha tenuto forte l’attenzione dei partecipanti, proponendo Padre Semeria come uomo di Fede, ma anche come uomo di grande cultura, e grande predicatore del Vangelo. Schiette e forti le parole del Vescovo che subito spingono il Presidente Emerito degli Ex Alunni, Alvaro Vitale, a complimentarsi per la incisività e la profondità con cui il Vescovo ha richiamato la coscienza dei cattolici di fronte ai problemi dell’etica e della educazione dei giovani.
L’omaggio ai caduti, davanti la targa commemorativa di Padre Semeria, ha concluso il denso programma.
Ogni momento della giornata è stato ricco di suggestioni e ricordi, ma soprattutto di ringraziamento al Padre che spese tutta la sua vita a favore delle persone e dei luoghi più bisognosi d’Italia e del Meridione.