Il 26 aprile la Famiglia dei Discepoli segna un’altra tappa importante della sua storia. Papa Francesco nella Basilica di San Pietro tra i 19 nuovi sacerdoti ordina 4 Discepoli. Adolfo, Crispin, Norbert e Michelin, questi i nomi dei giovani Ministri di Dio, che il Papa ha reso Pastori.
Il Papa durante l’omelia ha ricordato che l’unico sacerdozio di Cristo, partecipato a tutto il popolo di Dio che è la Chiesa, viene comunicato a uomini scelti da Lui, perché “continuassero la sua personale missione di maestro sacerdote e pastore”, e “così come lui è stato inviato dal Padre, così lui inviò gli apostoli, i vescovi a cui sono dati come collaboratori i “presbiteri”.
Ha osservato ancora, invitando i preti a non vivere per sé stessi: “E’ brutto un sacerdote che vive per piacere a sé stesso, che fa il pavone”. Siate “ministri nell’unità della Chiesa” ha concluso Papa Francesco, ricordando che il “Buon Pastore non è venuto per rimanere nelle sue comodità, ma per uscire e salvare ciò che era perduto”.
Molti sono stati i partecipanti, convenuti da più parti d’Italia e dai diversi istituti dell’Opera e della Famiglia, per stringersi affettuosi, attorno agli ordinandi, in numero massiccio da Policoro, Gioia del Colle ed Amatrice.
Il solenne e commovente rito è stato celebrato nella festa di Gesù Buon Pastore; pertanto gli auguri che rivolgiamo sinceri ai nuovi leviti è quello di un apostolato fiammante di carità, a servizio degli ultimi e di quanti sono alla ricerca di Dio, proprio come Padre Minozzi auspicava dai suoi figli.