Carissimi, è tornato il Maggio! Contempliamo Maria. Nel petto della Vergine Madre brilla, nell’ardore divino, il suo amore per Gesù-Dio, suo Figlio, per noi figli di Dio che la invochiamo Madre. Madre perché a noi Gesù Madre si è degnato lasciarla, nella persona di Giovanni Evangelista, ai piedi della Croce, sulla quale si è compiuta la Redenzione, come solo pochi giorni fa, nella Pasqua, abbiamo commemorato con amorosa riconoscente celebrazione.
Una Mamma in terra. Chi non arde di amore per la propria mamma, anche in questi tempi ribelli ad ogni nobile sentimento, sconcertanti in ogni loro manifestazione, spesso vera e propria profanazione di affetti sacri? Chi chiamiamo noi nelle penose circostanze della vita, quando il cuore è esulcerato e gli occhi sono gonfi di pianto? La Mamma noi invochiamo: Mamma.
Ed abbiamo una Mamma in cielo, superiore alla Mamma terrena. Corredentrice del genere umano. Mediatrice presso Dio, dal quale esprime ed ottiene grazie e favori per ogni cuore che a lei ricorra.
E la Madonna questa divina creatura. E il maggio dei fiori alla Madonna dedicato è il mese più bello dell’anno, il mese di ogni fiore e d’ogni promessa quindi, perché dal fiore olezzante, verranno i frutti profumati.
E fiori e canti alla Vergine. Canti che inneggiano alla Vergine Madre. I fiori che ornano la sua immagine, profumano i suoi altari: le icone sparse in tutto il mondo, che dovunque si innalza un altare, vediamo questa divina Immagine che è il fiore di Dio, il profumo d’ogni profumo, il profumo della più alta santità. La Vergine che rapisce ogni cuore bennato, richiama alla verità tanti cuori traviati, innamora i Santi che la sublimano con il loro purissimo amore, con la loro virginea purezza, con il loro entusiasmo di perfettissimo amore.
Oh i bei tempi andati, quando nobili comitive di semplice gente, lontane dalle Chiese. si radunavano sulle vie e su le piazze, nelle perdute campagne, con la corona in mano, a celebrare il Mese di maggio, mescendo lagrime di amore alla preghiera di amore.
Ricordate? Ricordiamo. Ritorniamo ai tempi di fede, miei cari lettori, Ex specialmente.
La Vergine e potente invocata ci ascolterà. Risentiremo la bellezza dell’amore, il vero amore che affratellò le anime, disperde l’odio che turba, divora e distrugge come fuoco violento che dovunque arriva è distruzione e morte.
II maggio è il richiamo salutare. Non lo lasciamo passare. Fiori e canti alla Vergine. Lei chiede di essere assiepata di fiori. E noi non ci saziamo di dare a Lei, dolce offerta tutti i fiori. Non basta. Vogliamo dare a lei tutto il nostra cuore. Vogliamo rendere fascio ardente e luminoso di amore tutti i cuori.
Nel Suo purifichiamo i nostri cuori, in questo mese benedetto. Risentiamo il sua virgineo effluvio. Vogliamo nuovamente gustare la sua celeste maternità, pronta a intercedere per noi presso il Sommo Iddio perché il Signore ritorni in mezzo alla umanità. Ovunque possiamo invocarla. Figli devoti, salutiamola ed invochiamola con i versi ispirati del Divino Poeta:
Donna, sei tanto grande e tanto vali,
Che qual vuol grazia a te non ricorre,
sua distanza vuol volar senz’ali.
La tua benignità non pur soccorre
A chi domanda, ma molte fate
Liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietà,
In te magnificenza, in te s’aduna
Quantunque in creatura e di bontate.
Preghiamo, dunque. Fiori di amore a questa Madre sempre Vergine, pianto e preghiera di pentimento a questa eccelsa Creatura, in un cuor solo a piegare il Cuore di Dio, perché al mondo riporti la pace promessa quand’Egli dal cielo scese la pace augurando a tutti gli uomini di buona volontà.
Scese Gesù a portare l’amore. Venne Gesù dal cielo a regalare la pace nell’amore.
E Gesù fu agli uomini donato da Maria
PADRE TITO PASQUALI
(articolo tratto da Evangelizare; Maggio 1966)