1 agosto
Con 68 feriti siam arrivati a Piacenza. Ho fatto colazione col Duca [di Camastra] e De’ Fabi all’Hotel S. Marco
2-14 agosto
Distratto pel lavoro delle Bibliotechine e per l’organizzazione de’servizii riguardanti gl’indumenti di lana da distribuirsi al fronte, e un po’ stanco per alcune giornate veramente afose a Milano non ho segnato più nulla qui. Abbiam scaricato a Pallanza a Treviglio, ove ho conosciuto la Bianca Cainerani e le ho chiesto pe’ soldati libri e maglierie…, a Lodi…
15 agosto
Ho celebrato nella Chiesa parrocchiale di Calalzo affollata di soldati e ufficiali.
16 agosto
Siam tornati a Pallanza. Ho ricevuto roba pe’ miei soldati.
18 agosto
Stasera tardi siam saliti, io e i miei ufficiali, a Calalzo. A tutti è piaciuta la Bibliotechina.
19 agosto
Ho celebrato nella Chiesuola sul torrente Molina. Son lieto perché ho distribuito molta roba ai soldati.
21 agosto
Da Calalzo con un camion tra l’acqua e il vento sono arrivato a notte ad Auronzo. Sono andato ad alloggiare dal pievano D. Pulliè, robusto uomo, tempra di sano e fiero montanaro.
22 agosto
Ho celebrato nella chiesa parrocchiale d’Auronzo. Alle 11¼ ho parlato ai soldati nella Chiesa di S. Rocco. Ho trovato il locale per la Biblioteca e per il deposito d’indumenti di lana. Sono riuscito a costituire i due comitati assai bene. Il general Piacentini m’ha accolto come una benedizione.
23 agosto
Con permesso speciale sono arrivato sino alle Forcelle di Lavaredo, accompagnato dal tenente Sirtori, e ho portato con me due some di roba, oltre 1200 oggetti di lana. Che serena fierezza ne’ soldati nostri lassù!
24 agosto
Son tornato stanco a Calalzo. Invitato a pranzo dagli ufficiali della Fotoelettrica, non ho potuto mangiare. M’è toccato passare la giornata a letto dal pievano di Calalzo, con una febbriciattola triste.
25 agosto
Sono stanco, malaticcio.
27 agosto
Torno a Calalzo. Parlo colla Colonna, la Gotti-Bonaparte e la Cacciaguerra-Gotti. Riuscissi a metter d’accordo i comitati di Milano e Roma! Difficile!
28 agosto
Stamane ho portato un nuovo carico di roba ad Auronzo. Tutto bene. Solo negli altri treni divampa una sciocca invidiola contro me.