Maggio 6, 2017
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Questo numero speciale vuole lasciare nella memoria storica dell’Opera i tragici fatti causati dal sisma del 24 agosto.
A Voi, povere care vittime del terremoto, le lagrime del nostro affetto fraterno, l’incenso della nostra cristiana preghiera.
Otteneteci di poter aiutare nella ricostruzione della nostra Città natale e di poter presto rifare le nostre Case distrutte e scosse dal terremoto.
Fate colle vostre preci che cessino di fronte alla sciagura ammonitrice egoismi di sordidi interessi, feroci ire di parti. E appaia anche una volta così provvida la sventura.[…] (Padre Semeria, Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, settembre 1930)
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Sabato 12 e domenica 13 marzo, in occasione degli 85 anni dalla sua morte, i “Discepoli” e “l’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia”, hanno organizzato una serie di manifestazioni nel luogo dove il Padre barnabita esalò l’ultimo respiro.
Sparanise (CE) è stata teatro di un programma ricco di eventi che ha visto anzitutto coinvolti nella giornata di sabato mattina i ragazzi delle scuole medie superiori di Sparanise e Teano, con la partecipazione e l’animazione del Segretario Generale, don Cesare Faiazza, per poi proseguire nel pomeriggio con la Santa Messa nella Chiesa madre e il concerto dell’Orchestra Mandolinistica “Pietro Mascagni” diretta dall’Ex Alunno Antonio Di Lauro.
La domenica alle 9 lungo il Corso di Sparanise si è snodato un corteo, vivacizzato dalla presenza di tutte le classi della nostra scuola primaria, che ha portato alla Chiesa Madre le Autorità, gli Ex Alunni, Amici, paesani e tutte quelle persone che sono riconoscenti al Padre Barnabita per le opere benefiche che hanno vissuto loro in prima persona.
Alle ore 10 la Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Giovanni Marra, Arcivescovo emerito di Messina ed Ordinario Militare, concelebrata dal Vicario della Famiglia dei Discepoli nonché Segretario Generale dell’Opera e dal parroco di Sparanise don Liberato Laurenza. Al termine della celebrazione i bambini della Scuola hanno dedicato un canto e una preghiera a Padre Semeria.
L’omaggio ai caduti, molto sentito e partecipato anche dalle persone di Sparanise, davanti al monumento comunale, ha chiuso il momento pubblico delle celebrazioni, al termine del quale la popolazione sparanisana ha voluto offrire un buffet di dolci ai pellegrini.
Un ultimo saluto e ricordo al Padre cofondatore dell’Opera Nazionale è avvenuto nel luogo dove il 15 marzo 1931 il Servo di Dio e degli orfani lasciò la vita terrena pronunciando una semplice parola di continuità della sua opera che fu: “Andiamo”. Così in una baracca dell’Istituto si spense Fra Galdino dopo una vita spesa a servizio degli altri. La proiezione del video-documentario “Due anime, una via” ha aiutato tutti a ripercorre le tappe salienti della sua vita “affannosamente randagia”.
Un’agape fraterna partecipata da una trentina di persone ha chiuso l’intensa e apprezzata mattinata.
PROGRAMMA
16.00 Video: “Padre Giovanni Minozzi e le Case del Soldato” di Arianna Pieragostini
16.30 Presentazione della Serata e Saluti*:
– don Cesare Faiazza, Segretario Generale ONPMI: “L’Opera di Don Giovanni Minozzi”
– Michele Giovanni Leone: “L’Opera di Don Minozzi nel Lazio e a Rieti”
– don Antonio Giura, Superiore Generale dei Discepoli: “La Famiglia dei Discepoli”
– Suor Cecilia Ferri, Vicaria Generale delle Ancelle: “Le Ancelle e Madre Maria Valenti”
– Ciro Minucci, Presidente Ex Alunni: “L’Associazione degli Ex Alunni”
17.30 – Mons. Lorenzo Chiarinelli: “Don Minozzi, uomo di misericordia”
17.45 – Giuseppe Mastromarino: “Don Minozzi Cappellano Militare nella Grande Guerra”
18.15 Dibattito
18.30 Concerto
* Nella successione dei saluti interverrà il cantautore Ex Alunno Antonio Labate con brani su Don Minozzi.
Come di consuetudine marzo ha due momenti importanti per l’Opera Nazionale e per la Famiglia dei Discepoli. Quest’anno in occasione dell’84° della dipartita di Padre Semeria, il 15 e il 22 abbiamo ricordato il Servo di Dio nelle commemorazioni prima di Monterosso al Mare e poi in quella di Sparanise.
Il 15 marzo 1931 Frà Galdino (nome con cui tutti associavano la figura del Padre all’infaticabile attività di pellegrino dei poveri) animatore di anime e umile servitore dei più deboli, si spense nella Casa di Sparanise, anche se riposa nella terra natia, nell’Istituto di Monterosso dove accanto alla Mamma Carolina la sua anima aleggia sul mare, nella pace e bellezza delle Cinque Terre.
Semeria, oratore di grande spessore culturale morale e spirituale, spese la vita per i suoi orfani. Quest’anno, in occasione del centenario della Grande guerra lo abbiamo ricordato agli esordi della sua attività sui campi del fronte italiano, al fianco di don Giovanni Minozzi. Proprio lì, nelle trincee, la promessa fatta ai soldati morenti lo condusse sul sentiero di santità che i due Giovanni hanno intrapreso, animando quella grande Opera, che l’Italia e gli orfani di quella guerra mai desiderata, hanno lodato e ringraziato.
Come di consuetudine marzo ha due momentio importanti per l’Opera Nazionale e per la Famiglia dei Discepoli. Quest’anno in occasione dell’84° della dipartita di Padre Semeria, il 15 e il 22 abbiamo ricordato il Servo di Dio nelle commemorazioni prima di Monterosso al Mare e poi in quella di Sparanise.
Il 15 marzo 1931 Frà Galdino (nome con cui tutti associavano la figura del Padre all’infaticabile attività di pellegrino dei poveri) animatore di anime e umile servitore dei più deboli, si spense nella Casa di Sparanise, anche se riposa nella terra natia, nell’Istituto di Monterosso dove accanto alla Mamma Carolina la sua anima aleggia sul mare, nella pace e bellezza delle Cinque Terre.
Semeria, oratore di grande spessore culturale morale e spirituale, spese la vita per i suoi orfani. Quest’anno, in occasione del centenario della Grande guerra lo abbiamo ricordato agli esordi della sua attività sui campi del fronte italiano, al fianco di don Giovanni Minozzi. Proprio lì, nelle trincee, la promessa fatta ai soldati morenti lo condusse sul sentiero di santità che i due Giovanni hanno intrapreso, animando quella grande Opera, che l’Italia e gli orfani di quella guerra mai desiderata, hanno lodato e ringraziato.
Ricca di evocazioni è stata quest’anno la commemorazione, a Monterosso al Mare, dell’83° di Padre Semeria che ha visto la partecipazione di Ex Alunni ed Amici venuti da Roma, Torino, Milano, Amatrice, Treviso, Como, Pisa e Rimini.
Momento clou è stato proprio l’avvio con l’Ordinazione Diaconale, dei Discepoli: Michelin e Norbert, presieduta dal Vescovo di La Spezia Mons. Ernesto Luigi Palletti, celebrata nella Chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista. Toccante il rito, solenne e pacato, sia per i due giovani diaconi, che per i numerosi Ex Alunni accorsi da tutto il centro nord. L’emozione era tanta perché la Famiglia dei Discepoli, dopo le cerimonie dello scorso febbraio, presenziate dal Superiore Generale don Antonio in Perù, sta rifiorendo dopo un arido inverno. Ci sono ancora giovani generosi pronti a mettersi al seguito del Maestro divino. Invitiamo giovani a far esperienza nelle Case dell’Opera Nazionale e della Famiglia dei Discepoli. Alla liturgia ha fatto seguito un bel concerto del gruppo musicale ENSEMBLE ARS ANTIQUA, specializzato nell’esecuzione di musiche e canti gregoriani, pre-medievali, fino al Quattrocento.
La commemorazione vera e propria di Padre Giovanni Semeria si è tenuta idomenica mattina, all’Istituto che ne custodisce le venerate spoglie, con una partecipata santa Messa presieduta dal Vescovo ausiliare dell’Aquila, Mons Giovanni D’Ercole, che ha più volte accostato l’operato semeriano ai messaggi dell’attuale Pontefice, Papa Francesco, anticipando il Concilio Vaticano II in tempi di fermento spirituale che in lui trovano un epigono di ortodossia, in un amore fedele a Dio, alla Chiesa e agli uomini suoi contemporanei.
La Santa Messa e stata seguita dall’alzabandiera, presenziata dal Generale delle Fiamme Gialle, l’ex alunno Benedetto Alpini.
Il Prof Annibale Zambarbieri, con la verve che lo rende piacevole oratore, ha illustrato “La proposta e l’impegno sociale di Padre Semeria nel travaglio socio-religioso-culturale del suo tempo”, con citazioni e riferimenti di indubbio interesse e condiviso riconoscimento. Come sempre il tempo a disposizione è sempre troppo poco per approfondire la figura di Padre Giovanni Semeria, ma i conferenzieri ci regalano ogni volta sempre nuovi spunti e dettagli, risvegliando l’ammirazione e la devozione per chi donò la sua vita a servizio dei più deboli, soprattutto degli Orfani dei soldati caduti al fronte.
Un grazie di cuore ai dirigenti ed al personale del Consorzio Padre Semeria per l’organizzazione e l’accoglienza.
Carissimi Amici, si conclude domani in pienezza, in Perù, un mese ricco di eventi per la nostra Famiglia religiosa.
Infatti, a 10 anni esatti dall’apertura della nostra Casa di Formazione, domani 22 febbraio 2014 saranno ordinati i primi 2 sacerdoti peruani:
– Juan Alberto Hidalgo
– Luis Felipe Rivas Flores.
Con essi verranno altresì promossi all’Ordine del Diaconato 4 confratelli:
– Adolfo Izaguirre
– Angel Octavio Jimenéz bello
– Juan Julio Ramos
– Reynaldo Natividad Carrion Lazaro.
Un’ondata di grazia e una promessa ricca di benedizioni che dagli ordinandi rifluisce su tutta la Famiglia religiosa e, tramite essa, verso tanti fratelli e sorelle che saranno raggiunti dal loro ministero…
Siano rese fervide grazie a Dio da tutti noi e dai molti che vorremo associare nella lode riconoscente al “Padre della luce da cui discende ogni dono perfetto”.
E continuiamo a pregare perchè il Signore provvido benedica e sostenga questi nostri confratelli e con essi, gli altri giovani che nel Centro di Formazione di Chaclacayo si stanno preparando a tagliare lo stesso traguardo.
Includiamo anche i giovani nostri seminaristi del Brasile, dell’India e dell’Italia.
Si è riunito a Roma, il Consiglio Direttivo degli Ex Alunni, per la riunione annuale programmatica e consuntiva delle attività sin qui svolte.
Hanno partecipato gli Ex-Alunni di Matera, di Roma, di Cassino, di L’Aquila: Ciro Minucci, Presidente dell’Associazione, Pietro Marini Vice Presidente, Claudio Pieragostini, Francesco Paolo Bruno, Giuseppe Mastromarino, Antonino Rocca, Leandro Ugo Iapadre, Michele Giovanni Leone, Francesco Marino.
Nella riunione sono state ricordate le attività svolte: Convegno del Fiuggi Festival, Commemorazione di Padre Minozzi, Commemorazione di Padre Semeria.
E’ stato, poi, impostato il nuovo programma dell’anno con le dovute ricadute concrete nella vita dell’Associazione. E’ stato rammentato che nel prossimo mese di aprile, verso la fine del mese, nella casa di Ofena alle Vigne di Calascio, presso la Colonia Frasca, verrà ricordata la figura di Padre Tito Pasquali, primo Superiore Generale della Famiglia dei Discepoli dopo la dipartita di Padre Minozzi. E’ stato poi impostato il programma per le prossime vacanze estive in cui saranno organizzate alcune manifestazioni culturali ed artistiche presso la Casa Madre di Amatrice. Ora si stanno mettendo a punto i dettagli che presto verranno comunicati ed offerti alla conoscenza di tutti.
La Santa Messa domenicale ha chiuso la riunione che è stata proficua e beneaugurante.
Dal 5 settembre 2019 il Consiglio di Amministrazione dell’Opera risulta così composto:
PRESIDENTE
Don Michele Celiberti
SEGRETARIO GENERALE
Don Cesare Faiazza
CONSIGLIERE DELEGATO
Don Savino D’Amelio
CONSIGLIERI
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI