Dopo più di mezzo secolo torna alle stampe “Ricordi di guerra”, lo scritto di Padre Giovanni Minozzi che racconta gli anni terribili della Prima guerra mondiale. Si tratta di una nuova edizione che però mantiene la stessa veste grafica della prima. L’opera è stata già apprezzata e più volte citata dai nostri storici, come Piero Melograni, Mario Isnenghi, Giorgio Rochat e Roberto Morozzo della Rocca, ma la narrazione coinvolgente e densa di eventi cattura anche i non specialisti. Ne traspare la indefessa volontà di un uomo di fede, il Cappellano militare Giovanni Minozzi, che, avendo di mira soltanto il bene dei soldati, darà vita alla più vasta opera di assistenza sul fronte italiano, le “Case del Soldato”, create d’intesa con il Comando Supremo e apprezzate da tutte le Autorità militari come strumento di elevazione morale, spirituale e patriottica, che senza dubbio ebbe la sua parte nella vittoria finale dell’Esercito italiano. Inoltre, proprio per l’abito vestito dall’Autore, si tratta di pagine di un certo rilievo al fine di approfondire l’aspetto della partecipazione dei “religiosi” alla Grande guerra.
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