Si è svolta, nell’Istituto “V. Veneto” di Castrovillari un’interessante iniziativa di carattere culturale, in occasione del centenario dello scoppio della I Guerra mondiale, dal titolo: “Minozzi, Semeria, Bellizzi: l’opera dei cappellani e Preti-soldato, nella Grande Guerra e nel dopoguerra. L’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, il “V.Veneto” di Castrovillari e le Suore di Carità di S.Maria del Buon Consiglio”. Il saluto ai numerosi convenuti è stato dato dalla Presidente della Cooperativa “Don G. Minozzi”, dott.ssa Tiziana Antonica la quale ha messo in evidenza l’importante ruolo svolto dai Padri Minozziani e dalle Suore di Carità, per più di 90 anni, nel campo dell’Educazione culturale, morale e religiosa di numerose generazioni di Castrovillaresi.
Il Prof. Giovanni Donato, Coordinatore didattico, ha passato in rassegna le principali tappe attraverso le quali l’Istituto “ V.Veneto” ha avuto origine e si è sviluppato, mettendo in luce le figure di Don Peppino Bellizzi, P.Giovanni Semeria e Don Giovanni Minozzi, cappellani militari ed amici sul fronte della I Guerra mondiale e nel dopoguerra. Don Antonio Giura, Amministratore Delegato dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, ha evidenziato come da un evento cruento e terribile come la I Guerra mondiale sia potuta nascere un’Amicizia fra Sacerdoti e Cappellani militari che abbia posto le basi per la nascita di un Ente religioso che, oltre l’assistenza degli orfani e delle vedove di guerra, si occupasse dell’Educazione delle giovani generazioni. Ha sottolineato come l’Istituto “ V. Veneto”, da circa
100 anni, abbia rappresentato un solido punto di riferimento per tutta la Classe dirigente di Castrovillari, educata fra le mura della Scuola, soprattutto con la solerzia delle Suore di Carità di S. Maria di Torino. Il Prof. Giuseppe Mastromarino, Storico della I Guerra Mondiale, si è soffermato, con competenza e chiarezza, sul ruolo svolto dai cappellani Militari nella Grande Guerra e, soprattutto, da Padre Giovanni Semeria e da Don Giovanni Minozzi i quali stavano molto a cuore ai Capi di Stato Maggiore che i susseguirono nelle varie fasi del conflitto.